Arclinea ha recentemente realizzato un importante piano di sviluppo del proprio sistema produttivo. Quali le scelte fatte e quali le conseguenze per il mercato?
Gli investimenti riguardano nuovi impianti dedicati a fasi produttive strettamente connesse: la gestione del magazzino, dei semilavorati, la squadratura e la bordatura dei pannelli. Completamente automatizzati, gli impianti sono oggi gestiti da un nuovo software che guida tutto il processo produttivo, fin dalla fase iniziale di codifica. I vantaggi che ne derivano sono notevoli: riduzione dei tempi di produzione, migliore standard qualitativo e maggiore flessibilità. Quest’ultima, in particolare, è una condizione fondamentale per affrontare la crescente richiesta di personalizzazione del nostro mercato. Oggi è possibile offrire una maggiore varietà di soluzioni, sia in termini dimensionali che di finiture, e rispondere in tempi più brevi a una domanda sempre più diversificata, anche per piccole quantità. Oltre ai vantaggi citati, va sottolineata l’introduzione di una nuova struttura dei mobili contenitori, comune a tutta la Collezione, resa possibile dalla nuova tecnologia.
Oggi è possibile offrire una maggiore varietà di soluzioni, sia in termini dimensionali che di finiture, e rispondere in tempi più brevi
Questa importante evoluzione del sistema produttivo Arclinea coincide con la presentazione del modello Thea. C’è una relazione tra queste novità?
L’impatto positivo riguarderà tutta la Collezione Arclinea, ma Thea ne beneficerà in modo significativo. La ragione è legata ai laminati di nuova generazione, particolarmente congeniali alla tipologia di prodotto interpretata da Thea, che verranno gestiti dai nuovi impianti. Non è un caso, infatti, che con la presentazione di Thea la proposta di questi materiali sia stata recentemente ampliata con nuove finiture e varianti cromatiche.
In generale, quanto la vostra proposta è condizionata dalla logica industriale?
L’obiettivo di Arclinea è assicurare l’affidabilità tipica di un prodotto industriale evoluto, associata alla cura del dettaglio e alla presenza di lavorazioni particolari, che solo l’intervento dell’uomo può garantire. Naturalmente si tratta di una scelta che ha origine nella fase di ideazione delle nostre cucine e che quindi si riflette su tutto il processo produttivo. Una filosofia precisa, che condividiamo da sempre con Antonio Citterio.
L’obiettivo è assicurare l’affidabilità tipica di un prodotto industriale evoluto, associata alla cura del dettaglio e alla presenza di lavorazioni particolari, che solo l’intervento dell’uomo può garantire
Evoluzione tecnologica e artigianalità: l’equilibrio tra queste componenti è possibile? L’automatizzazione del processo, strettamente legata alla logica industriale, non deve necessariamente limitare l’originalità della proposta. Al contrario, si tratta della condizione che ci permette di concentrarci su ciò che è per noi distintivo: la selezione dei migliori materiali, le lavorazioni esclusive, la cura di ogni dettaglio, la personalizzazione del servizio: con l’obiettivo di ottenere un prodotto esclusivo, personalizzato, in grado di offrire soluzioni funzionali, ma contemporaneamente di suscitare emozioni. In altre parole, il nostro Made in Italy.
L’obiettivo è quello di ottenere un prodotto esclusivo, personalizzato, in grado di offrire soluzioni funzionali, ma contemporaneamente di suscitare emozioni
Art direction: Juma
Video: Forte, @about_forte